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Nepal

Il Nepal, capitale Kathmandu, si estende su di un’area di circa 141.000 km2 ed ha una popolazione di circa 27,680,000 persone. Lingua ufficiale è il nepali, ma l’inglese ha una crescente diffusione. Le sue frontiere confinano con la Cina a nord e l’India ad ovest e a sud.Il territorio di questo piccolo paese è prevalentemente montuoso, con i rilievi montuosi tra i più alti al mondo, l’Everest (oltre gli 8800 m) e il Kanchenjunga (quasi 8600 m) ne sono un esempio.

Da un punto di vista climatico, si segnala che la stagione delle piogge dura dal mese di maggio al mese di settembre, mentre tra marzo ed aprile e da ottobre a novembre si hanno temperature gradevoli che oscillano tra i 24°C ed i 28°C, con piovosità scarsa. Le temperature tendono a calare nelle ore notturne. Nelle zone a valle, i piovaschi si fanno più forti, con temperature decisamente più fredde durante il giorno, con temperature medie di 20°C nei mesi di giugno e luglio.

I suddetti fattori climatici e geografici spiegano la notevole incidenza di dis-baropatie, come il mal di montagna per i soggetti non acclimatati, o i disturbi collegati ad una discesa troppo rapida a valle per quanto riguarda gli abitanti delle alte quote.

La qualità della vita è significativamente gravata dalla scarsa presenza di interventi pubblici nel campo del welfare. Per quanto concerne l’infanzia, si descrive un alto tasso di dispersione scolastica oltre ad un’endemica diffusione di patologie infettive e ritardi dello sviluppo sulla base di gravi carenze nutrizionali. Grave l’emergenza rappresentata dai bambini nepalesi che, vivendo al di fuori della famiglia e privi di ogni forma di assistenza e di tutela, spesso diventano vittima di sfruttamento a scopo lavorativo, dei circuiti della prostituzione, delle adozioni internazionali illegali, oltre che del traffico di organi. Invece, per quanto attiene alla condizione femminile, si registra che le donne sono totalmente impegnate nel lavoro domestico e nel settore agricolo. Di fatto la locale popolazione femminile ha poche aspettative in termini di un miglioramento della propria qualità di vita.

In tale prospettiva appare stridente l’esigua presenza numerica di servizi sociosanitari di base, a riguardo si segnala che secondo i dati diffusi dalla sezione nepalese dell’Ufficio WHO per il Sud Est Asiatico, nel 2004 c’erano solo 15 medici e meno di 15 assistenti sociali/infermieri. L’offerta sociosanitaria in Nepal appare solo di poco migliorata dal 2004 ad oggi. A fronte di ciò lo stato di salute in Nepal risulta ancora molto lontano da quelli che dovrebbe essere gli standard internazionali, vere e proprie endemie sono date da lebbra, malaria, kala-azar, encefalite giapponese, filariosi. Grave anche la prevalenza dell’infezione da HIV, con il contagio di 14.000 donne e 1500 bambini, già nel lontano 2001, secondo una ricerca condotta da UNAIDS e WHO.

I progetti attivi in Nepal