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Tre bambini “speciali” per una coppia dal cuore grande

Tre bambini “speciali” per una coppia dal cuore grande

Quando abbiamo saputo per la prima volta della piccola J. e dei suoi due fratellini, D. e D., il primo pensiero è stato: non riusciremo a trovare dei genitori per loro!

Anche noi operatori, da sempre abituati a confrontarci con situazioni adottive non semplici, di primo acchito ci siamo sentiti impotenti di fronte alla complessità dell’abbinamento segnalatoci dalle autorità russe. Oltre a trattarsi, infatti, di un’adozione di 3 bambini in contemporanea, in questo caso si tratta anche di un’adozione con una situazione sanitaria che, nell’ignoranza di quel momento, ci sembrava superiore alla disponibilità espressa da tutte le “nostre” coppie.

I bimbi, infatti, sono nati da mamma sieropositiva e, mentre D. e D. risultano ormai “fuori pericolo”, purtroppo la piccola J. è sieropositiva e, compiendo 4 anni a gennaio del 2012, ormai non potrà più negativizzarsi.

L’adozione di questi tre piccoli fratellini (J., quasi 4 anni, D., 2 anni e mezzo, e D., meno di un anno), dunque, appare segnata da una patologia che per chiunque ne senta parlare fa venire i brividi. Positività all’HIV, infatti, nell’immaginario collettivo, è sinonimo di malattia incurabile dall’esito funesto, ovvero la morte precoce.

Ebbene, noi operatori di Ariete, dopo quel primo momento di sconforto, abbiamo deciso di provarci, di raccogliere più informazioni possibili e tentare di dare una coppia di genitori a questi tre bambini. E così abbiamo scoperto una realtà molto diversa da quella che conoscevamo (o meglio, pensavamo di conoscere). Abbiamo preso contatto con vari medici, e in particolare con un importante centro ospedaliero del napoletano, e abbiamo scoperto che oggi, nel 2011, essere sieropositivi (soprattutto nel caso di un bambino) non è più una “condanna a morte”, abbiamo scoperto che con le giuste cure farmacologiche e controlli periodici la malattia può essere tenuta “ a bada” (sia sul piano della sintomatologia che su quello della contagiosità) e che quindi ci sono tanti bambini che negli ultimi quindici anni, nonostante sieropositivi, stanno conducendo una vita normale e hanno una prospettiva di vita assolutamente simile a quella dei loro coetanei non sieropositivi.

E da qui il nostro stato d’animo è cambiato: stiamo parlando con molte coppie che ci hanno conferito mandato e, con questo appello sul nostro sito, vogliamo estendere la nostra ricerca anche a tutte quelle coppie che leggeranno e, desiderose di fare una scelta d’amore, vorranno contattarci per avere più informazioni su questa situazione.

Chiunque ci contatterà, se realmente interessato ad adottare i bambini, potrà avere informazioni mediche su di loro (comprensive di analisi del sangue) nonché tutti i riferimenti di medici-specialisti a cui rivolgersi per approfondire la conoscenza di tale problematica sanitaria.

Un grazie di cuore per tutti coloro che, leggendo questo appello, vorranno quantomeno documentarsi ed eventualmente ci contatteranno. 

Per informazioni:

Dott.ssa Livia Scigliano; Dott.ssa Francesca Gruosso; Dott.ssa Ivana De Rosa (0815800430; 0814201037; formazione@associazioneariete.org)               

Focus pubblicato il: 09/12/2011 – 16.42
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