Nei prossimi mesi in Yemen, si discuterà il “Child Rights Act”, il Disegno di Legge voluto dal Ministro per i Diritti Umani, Hooria Mashhour, mirante a stabilire un limite di età per i matrimoni con le ragazze. La proposta legislativa è nata sull’onda emotiva provocata dalla recente morte di una bambina di 8 anni.
Rawan: così si chiamava la bambina morta nel 2013 a seguito delle gravi lesioni emorragiche riportate durante la prima notte di nozze con un quarantenne. La intensa partecipazione della comunità, a questo episodio estremo di una tradizione reliogoso/culturale che in molti non approvano più nel Paese, ha motivato finalmente il Ministro Mashhour a iniziare un coraggioso percorso legislativo volto alla tutela dell’infanzia. Il Disegno di Legge, in attesa di approvazione, ha altresì lo scopo di intervenire sulle mutilazioni genitali femminili – che, secondo i dati ONU, colpiscono il 23% delle bambine yemenite – e di agire contro fenomeni di sfruttamento dei minori, tra cui il turismo sessuale e il traffico di bambine, verso paesi come l’Arabia Saudita.
(Per approfondimenti, si legga il recente articolo apparso su The Guardian: Yemen_spose bambine )
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